Extravergine BIO D.O.P.Dall’oliva all’olio L’ olio extravergine d’oliva Spirdo è prodotto da agricoltura biologica esclusivamente dalle olive dei nostri 500 alberi plurisecolari. E’ frutto della molitura a freddo di olive Ogliarola e Cellina di Nardò, bacchiate manualmente e con mezzi meccanici a non completa maturazione delle drupe. Questi accorgimenti valorizzano le caratteristiche tipiche delle cultivar e permettono di conservarne più a lungo le proprietà organolettiche e nutritive. | ||
La lavorazione al frantoio inizia entro le 12 ore dalla raccolta delle olive dopo le operazioni di cernita, lavaggio, defogliaggio e asciugatura.
Lo stoccaggio del prodotto avviene in silos d’acciaio inox a chiusura ermetica, in ambiente a temperatura costante per garantirne la massima stabilità e durata nel tempo. |
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Spirdo è un’azienda agricola che si estende, in unico corpo cintato con muretti a secco, per circa 12 ettari sulla Serra di Ruffano.
L’azienda , acquistata da Enrico Gussoni nel 2003, ha 540 piante di ulivi ultrasecolari e viene condotta con metodo biologico. Si sta procedendo a mettere a dimora un centinaio di ulivi di cultivar autoctone ed è altresì previsto un frutteto con mandorli, fichi e melograni, oltre ad agrumi.
Nella proprietà si provvede anche alla semina di orzo, farro, e grano. Nell’orto bio si effettua una rotazione continua con patate, legumi, carciofi, rape, pomodori , melanzane, finocchi e tutto ciò che la stagione e la tradizione locale prevedono di avere sul la tavola.
La proprietà lambisce ed incorpora boschi di macchia mediterranea dove si possono raccogliere cicorie selvatiche, asparagi, lampacioni, funghi e dove capita di vedere volpi, uccelli migratori ed alcune specie di rapaci.
All’interno della campagna sono presenti tre pajare, tipiche costruzioni rurali costruite con la tecnica dei muri a secco, veri esempi di architettura povera. Siamo fieri di averne effettuato il recupero con criteri rispettosi della tradizione locale. E’ presente anche una ‘specchia’, un cumulo di pietre poste sulla sommità della “serra” che anticamente fungeva, secondo alcuni studiosi, come punto di avvistamento delle incursioni saracene. Certo è che da lassù si domina tutto il territorio circostante .
A giugno 2012 abbiamo acquisito una struttura confinante per poter svolgere ricezione turistica e di ristorazione: i lavori di ristrutturazione sono stati improntati con criteri di eco-sostenibilità e per il recupero ed il riutilizzo delle acque.
Dalla sommità del trullo si possono ammirare albe che nei giorni di tramontana lasciano scorgere le sagome dei monti di Grecia ed Albania, mentre dal lato dell’agriturismo i tramonti infuocati ricordano che la giornata volge al termine.
L’Azienda Agricola Spirdo è tra i soci fondatori della Rete ‘Diversità in concerto’: obiettivo di questo gruppo di aziende/amici operanti nell’agricoltura salentina, con promotore l’Agronomo Dottor Carmelo Buttazzo, è la produzione e commercializzazione di prodotti agroalimentari d’eccellenza.
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