La Ruffano che fu nel «Calendariu 2022» di Giuseppe Pascali

Copertina-2022

La vita di un tempo in uno dei borghi più suggestivi del Salento, tra modi di dire, «cunti e culacchi» e il seppiato di vecchie foto. Scorrono sul filo della memoria e della solidarietà i dodici mesi del «Calendariu 2022», l’ormai tradizionale lunario firmato dalla cooperativa sociale «Una mano per te Onlus» di Ruffano giunto quest’anno alla sua diciannovesima edizione e che regala nelle sue pagine essenze del passato, a cominciare dalla copertina che propone una bella immagine (tratta dalla collezione privata di Donato Ciullo) con un’allegra brigata di cinque giovani che cavalcano un simpatico somarello. E poi ancora le poesie di Adelina Sonia Mărginean, i «Pensieri in libertà» di Lorenzo Colì e «I culacchi ta nonna Sara», quei bei racconti che incantavano i bambini davanti al fuoco del braciere. Ed ancora gli epigrammi, i proverbi infallibili di una volta (Mèndula ca fiurisce de scennaru nunn’inche lu panaruDe la Candilora chiara lu lupu la capanna se prepara, ecc.). Non mancano le ricette, con «La cucina te la Giovanna» con i suoi deliziosi piatti della tavola salentina, semplice ma gustosa. A completare il calendario ci sono poi il glossario di alcuni termini salentini e poi foto, tante foto, di momenti a volte solenni altre volte quotidiani vissuti dalla comunità ruffanese raccolti nella rubrica «Comu erene», scatti che immortalano cresime, matrimoni, donne intente ad infilare tabacco e foto di scuola. Insomma, un vero e proprio salto indietro nel tempo, per gustare momenti ed emozioni che oggi non esistono più. «Il “Calendariu 2022” con le sue rubriche e il sempre forte legame con il dialetto salentino, ricco di versi ed espressioni colorite, vuole essere un momento spensierato che ci invita semplicemente a volerci bene, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria – dice la presidente della Onlus Laura De Vitis – con l’augurio che l’obbligo del distanziarsi porti i cuori ad avvicinarsi».

Calendariu

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