NeroNotte. Romanza di amore e morte

Romanza di amore e morte. Storia di un’anima in pena. Nella notte, un uomo cammina, piange, ride, sogna, grida, si dimena. Nella notte, un uomo è inseguito dai propri fantasmi. E all’alba, un gallo canta..

PAOLO VINCENTI

NeroNotte. Romanza di amore e morte

(Libellula edizioni 2013)

Luoghi di emarginazione, tradimenti e lucide allucinazioni si accavallano e si intrecciano in questo romanzo, procedendo vorticose lungo quel sottile confine che separa l’Eros dal Thanatos, l’esistenza autentica dallo scacco a cui il protagonista sembra inesorabilmente condannato.

NeroNotte. Romanza di amore e morte“, ultima fatica letteraria di Paolo Vincenti, racconta la storia di un uomo sospeso sul baratro esistenziale, di un acrobata notturno in bilico sul filo teso tra sogno e realtà, tra salvezza e dannazione che alle prime luci dell’alba, come capita in un incubo, scivola via nell’oblio senza memoria di un risveglio.

Il romanzo si concentra nello spazio di una notte in cui una serie di incontri fortuiti proietta nella coscienza di Ermanno, il protagonista, l’esatta scansione del fallimento della propria esistenza. Egli vive esiliato in una soffitta sospesa sulla città, dove il continuo fluire e defluire di rumori notturni svaporando da strade brulicanti si condensa nella disadorna penombra di una coscienza che annaspa per poi annegare definitivamente, alla fine di un percorso di dolore, al giungere delle prime luci del nuovo giorno.

L’autore mutua il suo protagonista -scrittore per diletto e pittore fallito- dal topos letterario dell’inetto, da quella categoria di incapaci, visionari e nevrotici tanto cara a una lunga tradizione letteraria che trova in Dostoevskij e Italo Svevo due dei suoi più grandi rappresentanti. Schiacciato dalla società, dalle tradizioni, dalla famiglia, da un’etica borghese che non ammette ripensamenti, e incapace di reagire e riscattarsi, il protagonista si muove in una trama fortemente simbolica che molto concede all’introspezione psicologica e ad un flusso di coscienza che a tratti sembra ammantare ogni cosa, lasciando in sospeso lo stesso principio di realtà e aprendo il finale ad una doppia interpretazione.

Il romanzo, intervallato da alcune prosette liriche che sono attribuite allo stesso protagonista, rappresenta un’amara e sincera riflessione sulla vita che Paolo Vincenti conduce seguendo i binari tematici a lui più cari, come l’eros, lo scorrere del tempo , la disillusione, la morte e la concezione dell’arte come superamento delle convenzioni borghesi.

La prima presentazione del nuovo lavoro di Paolo Vincenti è prevista il 28 giugno presso il Fondo Verri a Lecce.

info:

ww.neronotteromanza.wordpress.com

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